«La recente approvazione del progetto del Parlamento europeo mira a migliorare la sicurezza dei pazienti, soprattutto affrontando il problema crescente della resistenza agli antibiotici. Copma, con la collaborazione di importanti Università Italiane, ha messo a punto in questi anni un sistema di pulizia ed igiene – PCHS, un ormai collaudato protocollo di igiene con l’impiego di probiotici in grado di ridurre in modo rilevante il rischio di trasmissione di infezioni correlate all’assistenza, incidendo conseguentemente anche sulla riduzione dei costi diretti e indiretti» sostiene Mario Pinca, Amministratore Delegato di Copma, fornitore italiano di punta nei servizi sanitari. «L’approvazione da parte del Parlamento Europeo della risoluzione del Comitato per la Sanità è solo un passo nel processo di miglioramento della salute del paziente. Il prossimo passo sarà il passaggio alla Commissione europea, ed è qui che auspichiamo vi possa essere una accelerazione per la produzione di norme in grado di valorizzare processi innovativi in grado di contribuire concretamente al miglioramento della qualità e dell’igiene negli ospedali europei. È un momento critico. Come ha detto l’Organizzazione mondiale della sanità: ‘Nessuna azione oggi, nessuna cura domani’».